La leggerezza con cui scrivevo pensieri e parole su queste pagine virtuali si è trasferita.
Gli ultimi tre anni mi è servita per scrivere il mio primo romanzo.
Attualmente è impegnata nella scrittura del secondo.
Spesso mi chiedo che senso abbia tenere ancora questo spazio.
Che valore aggiunto può avere scrivere ancora quando una intelligenza artificiale ben addestrata è capace di mettere in piedi un romanzo. Basta fargli le domande giuste e quella ti tira fuori trama, personaggi, intrecci, titolo, copertina e gli editori battono le mani e sono pronti ad investire nella pubblicazione di una storia scritta da una macchina.
Leggi Il primo libro italiano scritto e illustrato dall’intelligenza artificiale
Intanto alleno la mente. Trasformo pensieri in parole. Penso ai protagonisti che mi perseguitano finché non costruisco per loro una trama, un palcoscenico su cui raccontare la loro storia.
La storia di Marta e della sua giornata inaspettata ha avuto un riscontro positivo (per acquistarlo clicca su Una giornata inaspettata). Ora sto scrivendo di Matilde, Carla e Lara, dell’estate dei loro quattordici anni, del loro amore per un cantante, e della loro amicizia.
E fanculo all’AI.

Foto di Tyler Delgado e di Markus Winkler su Unsplash
Questo il mio primo post Io me ne vado e questo l’ultimo anniversario C’è qualcosa di speciale in questi 15 anni da blogger