Parlo dunque sono: quale miglior momento della vacanza per dedicarmi alle mie letture preferite.
Questa volta è toccato ad Andrea Moro e al suo album di foto dedicato al linguaggio.
Chi è appassionato di fotografia lo sa: ci vogliono cento, mille scatti per salvarne uno buono.
Questa la premessa di un viaggio nello studio nel linguaggio, passando per i suoi maggori esponenti, sistemati lungo una linea temporale che di per sé non vuole dire nulla, ma racconta come, da Dio a Chomsky, si è evoluto lo studio del liguaggio.
Chi è Andrea Moro
Andrea Moro è professore ordinario di linguistica generale alla Scuola Superiore Universitaria di Pavia (IUSS), dove studia la teoria della sintassi delle lingue umane e i fondamenti neurobiologici del linguaggio.
Il suo è un breve viaggio straordinario, denso e mai superficiale, che lascia la voglia di approfondire una tematica affascinante come la scienza del linguaggio.
Una scienza che non dice niente di noi è inutile, come un album sbagliato. Se poi quella scienza studia il linguaggio, è impossibile che non dica qualcosa di noi – a meno di non volerlo – perché il linguaggio sta solo in noi, come i teoremi e le sinfonie.
A chi consiglio questo libro
Lo consiglio a chi sa poco o nulla di linguistica per avere un panorama completo della tematica, per poter poi scegliere se e quale ambito approfondire.
Lo consiglio a chi è affascinato dalla lingua, dal linguaggio, dalle sue implicazioni attraverso gli studi e le conclusioni degli studiosi che si sono dedicati a questa tematica.
Lo consiglio anche a chi di scienza del linguaggio sa, o pensa di saperne tanto. Il linguaggio semplice e conciso dell’autore offre una panoramica che permette un colpo d’occhio sulla scienza del linguaggio. Come una istantanea venuta benissimo.
Photo by Volodymyr Hryshchenko on Unsplash
Me lo ha proprio ieri consigliato il mio professore di storia del linguaggio. Inutile, cara la mia Marlene: una guida. Come ti volto o ti prillo quello resti per me.
Elena che coincidenza meravigliosa
Da appassionata di fotografia confermo che ci vogliono mille scatti per salvarne uno buono, così come da blogger in erba, aggiungo che ci vogliono mille stesure prima di trovare quella perfetta! Sì, penso che questo libro potrebbe piacermi!
Un libro decisamente particolare, ma proprio per questo accattivante. Ho sempre creduto che attraverso la lente ci sia un mondo di comunicazione.
Che bel suggerimento letterario. Sono una persona estremamente curiosa anche per quanto riguarda il linguaggio. Credo infatti che senza di esso non si possa parlare di civiltà. Spero di avere modo di leggere questo libro.
Maria Domenica
Non ne avevo mai sentito parlare. mi incuriosisce molto, lo metterò nella mia wish list
Ciao sono davvero curiosa di approfondire quest’argomento, grazie delle indicazioni