Ho cominciato ad essere amica di me stessa e mi gira forte la testa

amica di me stessa

Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso?
Ho cominciato a essere amico di me stesso.
(Lucio Anneo Seneca)

Questa volta non ho scritto il mio post di auguri natalizi. Non ho nemmeno scritto il post in attesa del nuovo anno.
A chi interessa? Mi sono detta.
I social invasi di buoni propositi e calendari per l’avvento pronti a svelarti il segreto della felicità o il miglior smalto che-non-si-sbecca-mai mi hanno dato la nausea. E nauseata me ne sono tenuta distante.
Ma una cosa la voglio raccontare.

Cosa ho fatto in questo 2018?

Ho tenuto sotto controllo la parola che avevo scelto per accompagnarmi per tutto l’anno e ne ho seguito il potere. La parola era COSTANZA. L’ho declinata in tutte le mie attività, e sapete cosa ne è venuto fuori?

Ne ho messa nel mio lavoro.

Timbrare un cartellino tutte le mattine può essere sintomo di costanza, ma spesso è solo inerzia. Obbligata a farlo spesso mi sono seduta alla scrivania sentendomi inutile, sostituibile, demotivata e avvilita.
La pubblicazione del libro sul telelavoro è stata una parentesi felice. Ne ho seguito la realizzazione, ne ho corretto le bozze, ne ho pensato la copertina e curato l’impaginazione. Oltre a scriverne un pezzo. Ma poi?

telelavoro

Così ho pensato ad un modo per tenermi impegnata e sentirmi nuovamente produttiva.
Ho creato il calendario editoriale per la pagina Facebook della mia azienda. Un lavoro che non mi compete, considerato che i nostri social sono seguiti da una azienda esterna. Ma chi meglio di una risorsa interna conosce la principale attività e il target a cui vogliamo arrivare? Per l’intero anno 2019 oltre a curare i contenuti del sito, selezionando e scrivendo news, realizzare grafiche per eventi e video informativi, avrò un nuovo impegno in cui la costanza sarà d’obbligo.

Ne ho messa nel seguire il mio blog.

Mi sono imposta almeno un post a settimana. Mi sono iscritta a gruppi Facebook di blogger. Ho messo a fuoco l’obiettivo di questo blog: non sarò mai una influencer ma resterò una blogger.
Sono stata premiata in termini di visite e di affetto da parte delle mie lettrici e lettori. Oltre a ricevere proposte di lavoro extra, spesso declinate.
Ovviamente tutto ha un prezzo.
Per seguire come si deve il mio blog ho rinunciato a due cose:
1. ho rinunciato al ruolo di amministratrice del gruppo Socialgnock. Nonostante le grosse soddisfazioni, fra cui la possibilità di tenere una serata all’Hub di Formigine per parlare di Facebook, gruppi Facebook e del gruppo Socialgnock.
2. ho rinunciato alla pagina Facebook dedicata al blog. Pensare ad una pubblicazione costante anche per la pagina era diventato più un peso che un piacere. Senza contare che alimentavo una piattaforma con miei contenuti, che un giorno potrebbe decidere di chiudere, cancellando tutti i miei sforzi. Inoltre Facebook non è certo un’associazione di beneficenza. È sempre più evidente che se non si è disposti ad investire in pubblicità, si rimane sommersi ed invisibili in una timeline il cui algoritmo non premia solo le buone capacità.

Ne ho messa nei rapporti personali.

Sono sempre stata un disastro nei rapporti personali. Ho scritto spesso in queste pagine virtuali della mia incapacità di instaurare rapporti e mantenere amicizie.
Ne ho individuato la motivazione.
La mia insicurezza mi portava ad attaccarmi a chiunque dimostrasse un minimo di attenzione nei miei confronti. Anche se non mi piaceva. Anche se mi trattava male. Giustificavo, negavo, coltivando di fatto terreni aridi e sterili.
Inoltre mi impediva di dire di no. Mostrando quindi il lato peggiore di me. Perché mi ritrovavo a fare, e a frequentare persone, che proprio non sopportavo senza però riuscire a dissimulare, a fare finta che.
In questo 2018 ho cominciato a volermi bene e ad essere amica di me stessa, e anche la tortura del “non vorrei, ma devo” è finita.

Da adesso in poi se devo qualcosa a qualcuna, è solo a me stessa.

Danielle MacInnes

Blogger e web writer. What else?
Articolo creato 1034

46 commenti su “Ho cominciato ad essere amica di me stessa e mi gira forte la testa

  1. Bello leggere le riflessioni delle persone sull’anno appena passato. Vorrei che la costanza accompagni il mio 2019: anche io vorrei pubblicare almeno un post a settimana. Complimenti per i risultati raggiunti!

    1. Erica vorrei poterti scrivere che è semplice, ma non lo è. Il mio percorso di consapevolezza è iniziato circa 5 anni fa. Non sono ancora stanca.

    1. Fra sembra semplice, ma come tutte le ricette semplici difficile da mettere in pratica: se non ci si vuole bene prima da soli, nessuno riuscirà a volerci bene.

    1. Mademoiselle Zelda non credo che perseguire con costanza ci renda rigide e non aperte a nuovi stimoli. A me è servita solo per focalizzare i miei obiettivi e non perderli di vista.

  2. Saper mettere a fuoco cosa si desidera veramente e cosa si vuole raggiungere, non é così facile come molti possono pensare. Complimenti

  3. La costanza e l’impegno stanno alla base. Anche per me sono stati fondamentali nel 2018 e mi hanno permesso di raggiungere parecchi traguardi!
    Nel 2019 voglio fare di più!

    1. Viaggio in coppia una volta messo a fuoco l’obiettivo principale, il percorso si traccia giorno per giorno per raggiungerlo, cercando di non perderlo di vista, e affrontando con serenità le sfide che ci si presentano.

  4. Spesso non pensiamo abbastanza a noi stessi anche se dovremmo assolutamente farlo, come ci hai raccontato tu… è stato molto toccante leggere le tue riflessioni

    1. Alessia sembra un discorso egoistico, ma se ci mettiamo al centro delle nostre azioni, anche chi ci sta intorno può beneficiare della nostra serenità e della nostra soddisfazione.

    1. Federica la cosa che mi fa più orrore? Quelli che si definiscono “blogger” e poi non hanno nemmeno un blog. Avrò forse orizzonti limitati, ma questo blog è davvero il mio piccolo mondo felice.

  5. Belle le tue riflessioni sull’anno trascorso, hai avuto coraggio ed il coraggio premia sempre! Buon 2019!

  6. Una riflessione davvero molto intensa ed importante, anch’io penso che la costanza sia alla base di tutto ^^

  7. Io penso che ogni tanto sia davvero fondamentale fermarsi e pensare a quello che stiamo facendo .. concordo in pieno con le tue parole =)

  8. Trovo il tuo post molto bello perchè è una bella e semplice ispirazione per migliorarsi.
    Con questo post scopro anche che siamo quasi vicine di casa! Se ho ben capito sei di Formigine… io abito a Ubersetto (lato di Fiorano)!

  9. complimenti per le iniziative che hai preso in ambito lavorativo, non è da tutti, molti si limitano proprio a timbrare il famoso cartellino

    1. Silvia la cosa che trovo orribile è dover passare 8 ore in un posto senza concludere nulla. Poi fortunatamente il mio lavoro mi piace, mi impegno prima di tutto per me stessa, e in fondo mi pesa poco.

  10. Intanto complimenti per la pubblicazione! “Costanza” è una parola che dovrebbe essere “chiave” per tutti.. E sono d’accordo con te, certi rapporti sterili sono da terminare!

    1. Cristina a volte quello che manca davvero è il coraggio. Quello di guardarsi allo specchio, scoprirsi insoddisfatti e decidere di voler essere sereni. La ricerca della serenità viene spesso scambiata solo per egoismo.

  11. Che brava che sei stata, hai avuto costanza anche nell’applicare la parola costanza! 🙂 Dovrei decisamente metterne anche io nelle cose che faccio, ne inizio 100 e ne finisco 10. Tu hai visto i risultati e, come hai detto, devi solo ringraziare te stessa, brava!

    1. Eleonora il trucco è stato darmi pochi e circoscritti obiettivi. Raggiungerli mi ha dato fiducia e sono pronta a raggiungerne altri. Un passo alla volta.

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