Era il 23 gennaio 2007 quando decisi di aprire questo blog. Allora non si parlava di strategia, né di calendario editoriale. Il fine ultimo di avere un blog non era di ottenere gadget o incarichi pubblicitari da parte delle aziende. Allora si scriveva. E basta.
Rileggendo i miei vecchi post provo nei loro confronti affetto mista a vergogna. A scrivere si impara. Trovare le parole giuste non è stato sempre facile. E alcuni miei vecchi post vorrei non averli mai scritti.
Ma sono io. Sono sempre io. Solo cambiata. Forse cresciuta.
Nel tempo avevo perso anche di vista il mio obiettivo principale.
Avevo aperto il blog perché volevo scrivere. In particolare volevo scrivere storie. Volevo scrivere per allenarmi a scrivere un romanzo.
Ho acciuffato quel desiderio.
E se a qualcuno il mio desiderio sembra una illusione. Se a qualcuno il fatto che io ci provi a quarant’anni fa sorridere, a me non interessa.
Per la prima volta non mi interessa.
Per questo ho deciso di regalare una piccola storia.
Un assaggio di quello che vorrei fare da grande.
Ho intitolato la mia storia Il posto giusto, che da girovaga quale sono stata, ho imparato per certo, non esiste.
Il posto giusto è quello che ognuno di noi è capace di creare, ovunque si trovi.
Per scaricare la mia storia clicca sulla copertina.
Tanti auguri a me e al mio blog.
Prima di tutto complimenti per la costanza. Il posto giusto non esiste ma la strada giusta si. Auguri e in bocca al lupo per il viaggio che stai compiendo
Come scriveva Kerouac
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Grazie Rocco per l’incoraggiamento.
E “viva il lupo!”
Wow, 10 anni che bel traguardo! Io ho festeggiato quest’anno i tre…cmq ho scaricato la tua storia, così me la posso leggere con calma! 🙂
Scrivere è l’unica dimensione in cui mi ritrovo in pieno. Passa poi a raccontarmi cosa ne pensi del racconto.
Wow…dieci anni di blog, un bellissimo traguardo!!! E a me che è sembrata una grande impresa aver festeggiato un anno di blog con l’altra Lady proprio qualche giorno fa 😉 Ho scuriosato un po’ nel tuo blog, mi è piaciuto il tuo modo di scrivere i tuoi pensieri. Ho scaricato e già letto il racconto…mi è piaciuto tantissimo. E come non poteva piacermi essendo terrona doc 😉 Anche se sono cresciuta in Liguria fin da piccolina, sono nata in Campania e lì ho tutta la famigghia, materna e paterna. Ho trascorso con loro tantissime estati e tutte le feste comandate…poi crescendo sia io che mia sorella le visite sono diventate più sporadiche nel corso dell’anno e piano piano legate solo ad aventi come battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e purtroppo pure funerali. Mi sono ritrovata in tante cose che hai scritto. E comunque il jet-ter non l’avevo mai sentito…credo lo userò alla prossima visita dai parenti. Complimenti, un abbraccio!!!
Carmen anche tu vittima del jet-ter?
Grazie dei complimenti. Grazie dell’incoraggiamento. Passa quando vuoi.
Sono venuta a leggere il tuo blog e devo dire che sei riuscita a farmi venire l’acquolina in bocca.
Tieni duro. Il blog è come un bimbo: dopo averlo fatto nascere bisogna curarlo e farlo crescere nel modo migliore.
Complimenti per i tuoi 10 anni da blogger, 10 anni in rete quando si scrive con costanza sono davvero tanti. Hai ragione che il mondo del blogging è cambiato, ma ti assicuro che conta sempre la finalità primaria del blogging: scrivere, farlo bene e saper coinvolgere i lettori. Penso che tu con i tuoi 10 anni di esperienza ci potresti dare anche qualche lezione.
Chi è che ha detto che l’importante non è saper scrivere ma vendere quello che si è scritto? Ecco. Non sono mai stata brava a vendermi. Ma a scrivere si. E continuo con piacere. In questi dieci anni ho collaborato con molte realtà, ma mai ho abbandonato questo posto. Che è il mio posto. Salire in cattedra? Perché no!