Ho ricevuto i braccialetti Trova bimbi all’inizio dell’estate. L’estate che per noi ha segnato l’ingresso di Lolò nei terrible two, ovvero il suo ingresso in quella delicata fase che ne ha decretato il passaggio da cucciolo bisognoso di attenzioni e perennemente attaccato a koala alla sua mamma, ad un essere che incomincia a capire di essere distinto dalla mamma e dal papà. Questo periodo, arrivato per noi con 4 mesi di ritardo rispetto allo spegnimento della seconda candelina, ha comunque gli stessi sintomi: è sempre contrario a qualsiasi imposizione e tenta di imporre la sua personalità. Le giornate sono scandite dai suoi NO e dai È MIO.
I braccialetti sono dunque arrivati nel momento giusto.
A volte scappa, allontanandosi per il giusto senso dell’avventura e della scoperta.
Quando si allontana e gli si intima di tornare indietro, ride con una faccia da monello insolente, e nove volte su dieci, si allontana ancora di qualche passo [prima che uno di noi due corra a riprenderlo].
Non è una questione di essere genitori capaci o incapaci: a questa età i bambini hanno necessità non solo di esplorare, ma anche di testare quanto lontano possono spingere la loro indipendenza e la loro autonomia.
Ma parlavo dei braccialetti. Sono arrivati nel momento giusto: all’inizio dell’estate che significa spostamenti e vacanze, e sagre e fiere, e parchi giochi e luna park.
Ho usato il braccialetto anche solo per andare al centro commerciale. D’estate viene preso d’assalto oltre che per la spesa e i saldi, per godere della climatizzazione, e la possibilità che Lolò possa sfuggirmi e perdersi fra gambe e carrelli è molto più che una stupida paranoia, è una possibilità concreta.
Nella confezione 7 braccialetti di colore azzurro, su cui scrivere il proprio nome o quello del bambino, e un pennarello resistente alla luce e all’acqua.
Appena arrivati ne ho subito tirato uno fuori dalla confezione, e la sensazione è stata di carta, molto sottile, facile da distruggere. E invece questa foto ritrae il braccialetto della Marbet dopo ben 5 giorni di villaggio turistico, sopravvissuto egregiamente a cinque giorni di sabbia, bagni in mare, bagni in piscina, bagnetti con tanto tanto sapone, e a cinque giorni di tentativi di liberarsene da parte di Lolò.
Anche il pennarello era ancora intatto.
Quindi che dire: oltre a sentirmi [relativamente] più tranquilla in caso di smarrimento accidentale, posso dire che i braccialetti hanno assolto la loro compito. Forse l’unica pecca è che non sono apri/chiudi, ma forse quelli della Marbet ci stanno lavorando in gran segreto.
Per acquistarli basta andare sul sito della Marbet e cercare il Marbet Point più vicino. Alcuni punti vendita Marbet Point hanno anche l’e-commerce, quindi per le patite di shopping on-line, come me, possono acquistarli comodamente da casa.
Sulla pagina Facebook della Marbet trovate anche un video che racconta dei braccialetti Trova bimbi.
E soprattutto: mai più senza.
2 commenti su “Braccialetti Trova Bimbi: semplici e pratici”