La mia seconda festa della mamma sta finendo, e quest’anno ho qualcosa da dirti. L’anno scorso ero mamma da un paio di mesi, ero confusa e stanca e non facevo altro che pensare a come poter essere una buona madre.
Poi ho trovato la chiave.
Ho smesso di pensare a come essere una buona madre, e ho semplicemente iniziato a fare quello che dovrebbe fare una buona mamma. Secondo me.
E sai qual è la cosa più buffa? Che non so cosa fare per poter essere una buona mamma.
Vorrei essere come quelle donne sicure, che hanno sempre la risposta pronta, la ricetta in tasca, il consiglio perfetto.
Come quella che mi ha detto: non sono medico, ma i miei figli li so curare meglio io del pediatra.
Oppure quella che mi ha detto: non ho bisogno di leggere dei libri per sapere come crescere ed educare i miei figli.
A te è capitata in sorte una mamma che cerca risposte strada facendo. Che legge molto, ascolta di più, ma poi sai cosa fa?
Ti osserva…e trova sempre la risposta giusta. Ma non la risposta giusta assoluta. La risposta giusta per te. E non si sogna mai di consigliare quella risposta a qualche altra mamma, perché quella risposta va bene per te, che sei fatto in quel modo. E la racconto quella risposta solo se me lo chiedono, ma aggiungo sempre un con Lolò funziona, non so per te.
E poi c’è un’altra cosa che faccio, e che oggi con la festa della mamma ho capito per bene: ogni volta che ho un dubbio, penso a come si è comportata mia mamma con me, e mi comporto esattamente l’opposto. Per questo posso scrivere delle promesse che so di poter mantenere:
- Prometto che non alzerò mai la voce, ma ti spiegherò sempre perché un comportamento va cambiato o una cosa non va fatta.
- Prometto che non ti farò mai mancare un abbraccio, un bacio, una carezza.
- Prometto che quando ti farai male non dirò mai ‘te lo sei meritato, stai più attento’.
- Prometto di abbracciarti sempre, e di baciarti forte, e di tenerti vicino a me fino a che ne sentirai la necessità.
- Ti ascolterò, sempre. Soprattutto quando qualcosa ti entusiasmerà da non farti dormire la notte. Ti lascerò sognare e ti lascerò provare e ti lascerò sbagliare e mai, mai, mai ti dirò: te l’avevo detto.
- Non terrò mai un quaderno con annotate le spese che sostengo per te.
Prometto.
Quella del quaderno mi ha fatto venire i brividi… Secondo me dare il meglio di se vuole dire essere la madre giusta per il tuo bambino
Federica ho avuto una madre che mi ha lasciato più amarezza che amore, più rimpianti che bei ricordi. Una madre che ho dovuto perdonare in un lungo percorso fatto prima, durante e dopo la gravidanza per accettare il mio essere madre.