Mi hai conosciuto in un momento molto strano della mia vita.
[Tyler Durden]
Ci sono cose che non racconto mai a nessuno. Una volta dicevo di me che ero timida. Crescendo ho capito di essere riservata.
Parlo, parlo tanto, a volte troppo. Ma non dico niente di me. Non mi confido con nessuno. Parlo allo specchio, ragiono a voce alta in macchina. Risolvo con me stessa i pasticci, i pensieri strani, le situazioni ingarbugliate.
Non ho amiche. Banalmente non mi fido di nessuna. Parlo tanto di me, ma non le cose serie, le cose che mi accadono. Ho la vita a comparti stagni: quella del teatro sociale e quella che sarà sempre e irrimediabilmente solo mia.
Ho paura. Troppo spesso le cose raccontate sono state usate contro di me. Oppure sono state manipolate al punto che non ero più io. Sono state travisate, passate al tritacarne, fatte sanguinare, e gettate in pasto a chi delle mie cose non sapeva che farsene. E allora ha usato un bel sacchetto dell’umido e le ha buttate in discarica, ancora sanguinanti, in mezzo a tonnellate di altre cose putrescenti e inutili.
Ho paura. Paura di scorgere noia negli occhi di chi mi ascolta. E allora allestisco il circo, esagero gli aneddoti, accendo tutte le luci e coloro le zone d’ombra. Nascondo la polvere sotto il tappeto e il disordine dentro gli armadi.
Ho paura. Paura di conoscere persone nuove e di non capire chi ho di fronte e di rimanere delusa. Ancora e ancora.
C’è stato un periodo stranamente social da un paio di anni a questa parte. Mi sono fidata. Sono andata contro me stessa e tutti i miei princìpi. Mi sono lasciata avvicinare. Mi sono sentita raccontare cose che avevo giurato che mai e poi mai avrei più confidato a qualcuno. Mi rimane fra le mani cenere e un bel po’ di disgusto supplementare per il genere umano.
forse per gli uomini e’ piu’ facile, mi viene da dire, perche’ io di amici “veri” ne ho diversi ai quali ho raccontato tutto di me e dai quali ho ricevuto confidenze abbastanza compromettenti ma mai e poi mai mi sono sognato o si sono sognati di disperdere la confidenza e tantomeno di usarla contro di me ed io contro di loro … secondo me gli uomini hanno un concetto diverso di amicizia …
Diabolik non credo che fra voi uomini sia più facile. Credo sia semplicemente diverso. Sviluppate il concetto di complicità che fra donne raramente si sviluppa. E mi ci metto anche io in mezzo. Non sono diversa dalle altre. E comunque tengo ormai tutte a talmente tanta distanza che è difficile anche solo avvicinarmi, figurati il resto.
mica pero’ puoi vivere sotto una campana di vetro …. !!!!!!!! ^_^_^_^_^_^_^