Quando hai problemi di un certo tipo capita che vai da un qualche dottore che ti fa fare un test alquanto singolare.
Ti chiede di rimanere solo in indumenti intimi. Ti mette davanti ad uno specchio. Ti ci fa osservare per almeno una decina di minuti. Poi ti consegna un foglio con la sagoma di una donna che definisce di corporatura “normale”, ti mette in mano una matita e ti chiede di disegnare rispetto a quella sagoma come vedi te stessa.
È una cosa comune, soprattutto a noi donne, disegnarci più larghe, soprattutto in alcuni punti.
Me ne devo ricordare quando andrò a comprare un nuovo costume.
E non fare come due settimane fa, quando sono entrata con tre costumi nel camerino, ognuno sistemato sulla sua stampella. Ne ho provato uno, e agli altri due non ho dato pena alla commessa di sistemarli: non li ho nemmeno provati.
E alla proposta di provare qualche altro modello sono scappata via inorridita.
Colpa dello stilista sbagliato?