A volte basta solo una foto, neanche particolarmente bella, e io la riempio di tutte le parole non dette, che non si possono dire, e che mai ci diremo.
Basta un’immagine, e la memoria corre indietro e mostra quello che è stato sotto una luce diversa. La memoria ricorda solo quello che vuole, e spesso mente, per rendere i ricordi meno dolorosi. Questa volta non funziona.
I ricordi macinano i nervi e sbattono contro gli occhi lacrime di rimpianto. O forse solo di gioia. In fondo, anche quello che non è mai successo è un ricordo che vale la pena di ricordare per poi guardare avanti e dirsi che, in fondo, è andata bene anche così.