Di persone stupide nella mia vita ne ho incontrate.
Come tutti.
Come sempre.
E ancora non mi ci abituo. Nemmeno un po’. Nemmeno con un po’ di buona volontà.
Non li capisco. E non voglio comprenderli.
Come si fa a giustificare il comportamento della mia collega che fa di tutto per poter uscire dopo di me?
Per poter dimostrare, prima di tutto a se stessa, che è migliore di me?
Funziona così: quando è l’ora in cui vorrebbe andare via, ovvero non ha più nulla da fare, chiede a me a che ora intendo uscire. A qual punto escogita ogni futile motivo per poter rimanere, salvo poi imboccare la porta di uscita al massimo 3 minuti dopo di me.
Come lo so?
Un po’ lo sospettavo.
Un po’ ho atteso nell’androne che il pesciolino rimanesse intrappolato nella rete.
E non mi ha delusa.