È vero, quel giorno ho detto che quello che faccio, e quindi il lavoro svolto in quell’ufficio, è un lavoro di merda. Testuali parole, senza girarci intorno.
Che dire: fra i miei difetti compare anche la poca, o inesistente, diplomazia. Me l’hanno detto una decina di anni fa, nel mio primo posto di lavoro, ed evidentemente non sono cambiata.
Anche la mamma mi diceva sempre che non si deve dire “che schifo” ma utilizzare l’espressione “non mi piace”.
Ma io rivendico la mia libertà e mi appello all’art. 21. – Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.-
E se penso che quello a cui mi hanno assegnata è un lavoro di merda, io lo dico, senza girarci attorno, che tanto non serve a niente.