Da 20 mesi curo il local-blog dedicato alla città di Modena, ospitato sulla piattaforma di Virgilio.
Iniziato come esperimento, sono ancora lì, a scrivere della città, e a raccogliere tutte le opportunità che mi regala una vetrina così importante.
All’inizio scrivevo come avrei scritto per il mio blog, raccontando spesso le cose in maniera ingenua. Come tutte le cose, si impara solo facendo, e così scrivendo scrivendo ho imparato a scrivere. A distanza di mesi, quei post che continuo a scrivere cercando l’ispirazione vivendo la città, in realtà li potrei scrivere anche solo leggendo i comunicati stampa che mi vengono recapitati in posta elettronica da solerti uffici stampa.
Ovviamente come arrivano a me, arrivano a molte altre testate on-line. Per questo motivo se cerchiamo una notizia spesso leggiamo sempre lo stesso pezzo replicato in tanti siti, copiato-incollato da quel comunicato che tutti riceviamo. Questa abitudine nel non elaborare i testi genera anche delle sviste imbarazzanti, rimbalzate dal sito istituzionale del comune fino alla testata locale on-line, e così all’interno di una rassegna il film “Maradona” di Kusturica, diventa “Maratona”.
Emir Kustirica ha davvero dedicato un docu-film a Maradona, el pibe de oro, e lo ha presentato il 20 maggio 2008 fuori concorso al 61° Festival di Cannes. È un documentario che consiglio a tutti, anche a chi non si interessa di calcio, perché è la storia della vita di un uomo, che si mostra con tutte le sue sicurezze e tutte le sue debolezze, senza filtri.
E consiglio a chi scrive on-line di dedicare qualche minuto a leggere quello che pubblica, anche se il tempo è poco, ed è comodo utilizzare quel comando CTRL-C/CTRL-V, che leggere aiuta anche ad imparare qualche cosa di nuovo.
in una vita lontana (mai come oggi rimpianta.. sigh!) ho fatto l’editor per una piccola casa editrice turistica ed il 90% del lavoro consisteva proprio in quello, ti capisco bene!
@fabio la cosa mi ha fatto tanto sorridere. da “Maradona” a “Maratona” è come se Emir Kustirica avesse dedicato un film all’antica Grecia.
non so nemmeno se i correttori di bozze esistano ancora.
Io invece sono quello che sta dall’altra parte e vi posso assicurare che è proprio così. Ci sono giornali che non vogliono mettere i link negli articoli alla fonte, cioè all’impresa, di origine. Cosa condivisibile e frutto di scelte editoriali. Bene. Se non fosse che a volte invio nel corpo del comunicato la url completa del portale di origine della notizia (compresa quindi la http) e come per magia, il link si attiva! Questo per dire che spesso e volentieri non viene nemmeno letto a fondo il comunicato. Ed è un’occasione persa per i media online.