Le coincidenze sono l’incrocio di fatti che normalmente non significherebbero nulla, ma che messi in relazione fra loro scatenano reazioni come l’affollarsi di pensieri inutili, o di pensieri malsani, o riflessioni di cui non si sentiva assolutamente il bisogno.
Le coincidenze di norma lasciano a bocca aperta, con gli occhi pieni di incredulità, come quelli di un bimbo che vede la sua prima nevicata. E se una persona è predisposta, le coincidenze possono avvalorare la presenza di dio. O di un angelo custode. O di un folletto. O di un qualsiasi essere dotato di poteri extra-sensoriali.
Ma io credo che le coincidenze accadono solo perché siamo troppo abituati a ricalcare i nostri passi, incapaci di cambiare direzione, nonostante le belle parole e le belle speranze. Così eventi simili si affollano nella nostra vita e noi crediamo ad un disegno divino o a capacità sovrannaturali. Mentre invece siamo solo noi che correndo verso non si sa cosa, inciampiamo negli stessi imbrogli.