– Mi sono svegliato tardi anche oggi come gli scansafatiche? –
– No, ti sei svegliato al momento giusto … Tommaso, sei stato bravo a resistere … fai così: sbaglia sempre per conto tuo –
– È così che fanno i signori? –
– No. i signori non c’entrano. Fanno così le persone che vogliono essere felici –
(Mine Vaganti – F. Ozpetek)
Essere felici. Uno stato sopravvalutato.
Nessuno ci insegna che essere felici non dipende da quello che ci accade, ma da quello che riusciamo a far accadere.
Essere felici non è un attimo che passa in fretta. È uno stato che si ricerca e che ci si tiene stretti nonostante quello che ci accade intorno.
A sbagliare per conto mio ho imparato in fretta, ad essere felice ci ho messo un bel po’ di più. La cosa a cui invece non mi abituerò mai è il dover giustificare questa mia felicità.
Essere felici è una scelta.
La prima volta che lessi questa frase mi arrabbiai tanto perché mi trovavo in un periodo difficile e mi venne spontaneo rifiutare l’idea che il mio stesso benessere derivava da me.
Poi, riflettendoci a bocce ferme, ti dico che è vero… dipende da noi ed è una delle scelte più difficili che si possano fare!!!
La forma rotonda cercare il meglio intorno a sé può sembrare una attività per sciocchi, invece richiede molto coraggio e molta dedizione. Nei momenti difficili lo sforzo poi è il triplo, ma una volta allenata alla ricerca della felicità, anche i momenti bui diventano sempre più rari.