La 35nne statale zitella si nasconde spesso sotto le sembianze dell’insegnante, della prof, ma è una specie diffusa in tutti gli uffici della pubblica amministrazione, e avendo per lo più vinto un concorso in una città lontana dalla famiglia di origine ha molto tempo libero di cui non sa che fare non avendo bambini frignanti, marito bisognoso di assistenza, suocera ingombrante.
Di norma magra, ma non magra sana, magra secca, come prosciugata.
Non si veste male, ma nemmeno da figona. Non compra roba dozzinale, ma non di moda, che si sa: le mode passano velocemente e lei si ritrova con un armadio di vestiti da buttare che il suo stipendio non può permettersi. Colori neutri, modelli senza tempo, senza infamia e senza gloria.
La casa la immagino con lo stesso aspetto, una specie di museo senza odore di muffa. Quando ha arredato l’appartamento probabilmente era tutto attuale, e vivendo da sola le cose non si rovinano, quindi perché cambiarle? Perché spendere dei soldi inutilmente per cambiare l’arredamento di un appartamento che è il suo nido, il suo porto sicuro, il luogo in cui si è sempre potuta esprimere e in cui gli uomini sono stati solo una contorno, un soprammobile chiassoso, inutile e senza una funzione precisa, che non è mai voluto diventare elettrodomestico: silenzioso, utile, indispensabile.
Si lamenta che gli uomini non l’hanno mai capita. Poi si scopre che li ha lasciati tutti lei e senza rimpianto, senza considerare la parola mediazione nel suo rapporto con l’altro sesso.
E intanto imperversa all’interno degli uffici ricoprendo ruoli di responsabilità atteggiandosi a “comprensiva” senza capire niente delle necessità altrui. Ed ecco il motivo per cui ha fatto carriera.
quante ne frequento! a scuola intendo.. poi oggi ci sono le 50enni neo 35enni, ovvero il gap scompare o quasi, sarà per gli abiti, sarà per la voglia di essere ggggiovani dentro, o il chirurgo.. ma sempre più spesso mi trovo di fronte insegnanti/segretarie “fighe” a cui daresti al max. 35 anni ma ne hanno speso 55! bah…
@fabio che brutto ambiente frequentiamo…per questo finite le mie ore obbligatorie scappo via più lontana della luce. e chi vuole averci a che fare con queste (in realtà) tristi signore.