Il primo libro della saga mi è piaciuto talmente da decidere di leggere anche gli altri due.
E vale la stessa regola per i libri quanto per i film: se il primo capitolo ha fatto il botto, quelli per arrivare al numero perfetto lasciali perdere.
Del secondo non ho scritto nulla anche perché in realtà l’ultima riga contiene un implicito to be continued, e costringe a leggere l’ultimo.
Il terzo capitolo stenta a decollare. Sono arrivata alla metà che non ne potevo più di nomi difficili da leggere e luoghi che non ho mai sentito nominare in tutta la mia vita (e forse non sentirò mai più).
Si riprende sul finale (ovvero l’ultimo centinaio di pagine) o forse era solo il mio sollievo alla consapevolezza che stavo per ottenere le risposte che cercavo e in più stava finendo definitivamente.
Ho trovato un po’ esagerato il tutto: il complotto, le capacità del giornalista protagonista Blomkvist, e molto inverosimile le capacità fisiche della protagonista Lisbeth.
Avrei dovuto fermarmi al primo libro. Ne avrei conservato un ricordo migliore.
anche io ho trovato il terzo un pò pesante da leggere, ma soprattutto sono straconvinta che ci sia lo zampino di sua moglie. Ho letto qualche articolo a riguardo, lei non confessa ma non smentisce neppure. C’è un pò troppo amore, specialmente pensando a come finisce il primo..
è vero…è anche un po’ melenso. il primo rimane il migliore. non c’è dubbio.