Questa storia dei social network sta diventando patologica e anche un po’ ridicola.
È come dire: – oggi vado a fare un giro in barca- e in realtà si sta tutto il tempo a girare nel porto.
Aprire Facebook come prima pagina appena si accede in rete, non significa avere accesso a tutto quello che c’è in rete.
Confondere la barra di ricerca di Facebook per quella di un motore di ricerca, di fatto, significa sguazzare in uno stagno.
Eppure questa è la nuova tendenza.
Accedere ad un sistema di informazioni tendenzialmente illimitato [il mare di Internet] e rimanere ancorati a Facebook o a qualche altro social network [navigare solo dentro al porto, senza mai prendere il largo].
L’analfabetismo informatico si rafforza e si propaga.