Sono una maniaca delle fotografie. Le colleziono in modo metodico. Le divido per anno e le conservo in sequenza temporale.
E in sere come questa chiamo la mia amica del cuore, quella con cui ho diviso giorni e notti, con cui ho fatto le cose più strane, che sa tutto di me e io so tutti i suoi segreti, quelli che nemmeno suo marito sa e che, forse, un giorno racconterà ai suoi figli. E mentre le parlo al telefono, che è il suo compleanno, e lei è la prima di noi due a diventare un po’ più grande, le dico: ho tra le mani le foto, quelle foto.
Ci manca poco che scappa la lacrimuccia, e invece ci mettiamo a ridere, e incominciamo a raccontarci le cose che sappiamo dei compagni di classe persi di vita enneannifa. E poi ci diciamo che anche noi sono tre anni che non ci vediamo, che il suo secondo bambolotto nemmeno l’ho mai visto, e dopo 47 minuti di telefono ci salutiamo promettendoci che la prossima vacanza sarà quella giusta per rivedersi.
Le prometto che porterò le foto, che guarderemo solo noi due, per raccontarci ancora una volta la favola di quando abbiamo creduto di essere veramente felici.
Carissima, quando si comincia così e si parla di enneannifa significa che si comincia ad essere più saggi, chissà….
P.S. Comunque ottimo titolo, devi fare la web writer, quando avrò la possibilità di darti lo “stipendione” che meriti ti assumo “of course” 🙂
P.S.2
Quando ci vieni a trovare (anche se siamo ancora work in progress)?
Sei carino a darmi della “saggia” e non della “vecchia” … E per venirvi a trovare tentate una data e noi faremo in modo di esserci.