Stamattina ho indossato l’abitino nuovo comprato qualche giorno fa. Lo tenevo nell’armadio in attesa di qualcosa di speciale, e la cosa speciale è arrivata. Sotto forma di telefonata, la telefonata che stavo aspettando da circa due mesi.
E stamattina nell’aprire l’armadio assonnata, ho voluto vestirmi di nuovo, per rendere visibile la mia felicità. Perché per me la felicità non è un attimo, non è un lampo, non è una scossa elettrica che lascia stremati e alla ricerca di un nuovo attimo felice. Per me la felicità è uno stato che perdura in maniera variabile, direttamente proporzionale all’evento che lo scatena.
Domani sera si festeggia, che la felicità va nutrita, ma soprattutto si brinda. Con un buon Chianti.
credo che la felicità sia contagiosa.
cin cin.
sono un po’ stordita…ancora non ci credo…eppure mi dico che è vero…ma ne parlerò solo quando sarà tutto reale…
in bocca al lupo per tutto allora! Drucke die Daumen für dich!
@fabio crepi il lupo … a giorni potrò dire qualcosa di più! ma non chiedermelo in tedesco che sono negatissima.
Forse ho intuito qual è l’argomento della telefonata e della conseguente felicità.Ma ne parlerò solo quando sarà tutto reale 🙂
@jaenada che hai? la palla di cristallo? dimmelo sottovoce a cosa hai pensato, e io te lo rivelerò in anteprima. :*
Riguarda forse quella proposta di lavoro che aspettavi da tempo? Shhhh! 🙂
@j. noto con piacere che sei sempre attento (fra poco racconterò tutto il resto)