è ufficiale: sono innamorata

apple mac book

Che ho comprato un mac non è una novità. Da quando mercoledì sera ho portato a casa questa meraviglia da cui sto scrivendo, i miei twitt hanno un solo argomento monotematico e il mio stato in chat è fisso sul “provo il nuovo mac”.

Per decidere l’acquisto ci ho messo circa 9 mesi, ma ne è valsa la pena. Mentre portavo fuori dal negozio la scatola bianca sono sicura di aver avuto stampato in faccia un sorriso un po’ ebete, ma chissenefrega.

Appena spacchettato la sorpresa di trovare la batteria abbastanza carica per poterlo avviare e conoscerlo un po’.

All’avvio non l’ho registrato come mi ha consigliato di fare l’omino della mac, così se fra otto giorno non dovesse funzionare lo sostituiscono completamente, altrimenti tocca mandarlo in assistenza e ci si ritrova con un prodotto nuovo ma riparato.

Sistemarlo è semplice e intuitivo, ed eccomi sulla scrivania a guardare la dock che per me è una vera novità (vista su altri pc ma mai utilizzata). Come prima operazione mi connetto ad internet e decido che la dock deve sparire appena non mi serve (come un maggiordomo qualsiasi) in modo da avere la visuale a tutto schermo di safari.

Come browser safari non è malaccio, ma un po’ l’abitudine, un po’ tutti i gadgets a cui sono abituata la prima cosa che faccio è scaricare firefox. E qui faccio la conoscenza del mac per davvero. Installare un programma è veramente semplice: lo scarica, compare una finestra con l’icona del programma a sx e basta trascinarlo dentro l’icona della cartella che compare a dx. Basta. Fatto. E firefox funziona.

Come client di posta elettronica mi tengo mail. Appena lo apro mi chiede quale sia il mio indirizzo di posta elettronica. Imposto user e pass e funziona.

Per chattare con papà e sorella che hanno solo l’account .msn, che non è accettato da ichat, scarico adium, così riesco anche a tenere sottocchio tutti i miei account in un colpo solo. Peccato che adium non permetta l’utilizzo della webcam, ma per quello ichat supporta gtalk e poi indottrinerò il parentame a come si attiva.

Capisco che finder è il mio vecchio bottone “start”: guardo dentro e ci trovo tutte le mie cartelle e i miei dischi, anche quello esterno che ha riconosciuto senza problemi.

Considerato che uso il pc principalmente per scrivere scarico la versione trial di iwork direttamente dal sito della Apple e mi si apre un mondo di programmi che guarderò poi con calma.

Nel giro di un paio d’ore sono orientata all’interno della mia nuova casa virtuale e incomincio a scrivere un post (che quelli di virgilio aspettano). E incominciano le prime difficoltà, prontamente risolte asfissiando di help tutti quelli che mi leggono su friendfeed.

Tipo: il tasto “canc” sulla tastiera ma dove cavolo lo hanno messo? risposta: non c’è. Per ottenere la stessa funzione basta premere contemporaneamente il tasto fn+del.

Ma i dubbi non mancano.

Ho modificato una foto con iphoto: e adesso come la salvo?

Ma soprattutto: come si rinominano i file?

A parte qualche intoppo tecnico sono letteralmente innamorata del mio macbookpro, della sua tastiera dai tasti larghi, morbidi, silenziosi e che si illuminano. E poi diciamolo: è un bellissimo oggetto di design.

Abbandonato sul mobile fa proprio figo.

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2 commenti su “è ufficiale: sono innamorata

    1. devo ammettere di essere veloce ad apprendere, ma in realtà è anche il mac che è semplice e intuitivo. ne avevo sempre sentito parlare di quanto fosse bello il mac, ma finchè non lo si prova non si capisce. ammetto che pensavo fosse un bell’oggetto e basta, cosa vuoi che sia: è solo un elettrodomestico come gli altri. e invece mi sono ricreduta fin dai primi passaggi.

Sono curiosa di sapere cosa ne pensi

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