L’equivoco è nato in 5° elementare quando un giovane maestro mi ha regalato un libro su cui, senza farsi vedere da nessuno dei miei compagni, ha scritto questa dedica:
“Ad un’alunna che, con le sue capacità, mi ha promesso di impegnarsi a conquistare uno splendido avvenire”
E io chissà cosa mi aspettavo.
Anche a me un’insegnante di italiano alle medie regalò un libro e predisse brillante futuro…
se sapesse che il max nella scrittura è solo un blog…
secondo te non avevano capacita’ predittive o li abbiamo troppo delusi? E cmq un blog e’ gia’ tanto…non e’ mica da tutti 🙂
Grazie dell’appoggio morale!
E’ che in un realtà diversa l’essere brillantemente fuori dagli schemi avrebbe aiutato.
E’ anche colpa dei nostri insegnanti se invece viviamo in un paese dove conta solo chi conosci.
Bk
come darti torto? anche se, a volerla dire tutta, il mio sentirmi inadeguata parte da lì e ha fatto tanta strada, tanto da perseguitarmi ancora.
Forse bisognerebbe cominciare a dare priorità diverse alla nostra vita.
E stabilire in maniera più profonda cos’è un futuro brillante o meno.
E se proprio è necessario un lavoro che ti prenda dentro si può anche inventarlo.
Qualche idea? Mollo tutto e ci mettiamo in società.
Anche il mio prof di matematica mi disse che dovevo andare a zappare, che l’informatica non era il mio mestiere.Se sapesse che tutti i suoi problemi online sono colpa mia….
in effetti fa venire la pelle d’oca
…a me non lo ha mai scritto nessuno 🙁
direi che fai bene ad essere orgogliosa di questo ma direi anche che la strada è ancora lunga e altri traguardi arriveranno
Vera (MammYX)