Sono circa tre settimane che scrivo per virgilio e devo ammettere che è proprio una bella esperienza.
Certo non è esattamente la stessa cosa che scrivere sul proprio blog. non si può scrivere proprio di tutto. E non si può scrivere proprio come si vorrebbe.
Si viene disciplinati. Tre post a settimana, a cadenza regolare, rigorosamente sulla propria città. Ma lo stile è quello personale. Dentro ci posso mettere me stessa. E intanto imparo a scrivere. Perchè più si scrive e più si impara a usare i tempi giusti, a formulare frasi semplici ma che in un certo modo devono appassionare, piacere, magari suscitare qualcosa.
E poi succede che una mattina mi ritrovo nella mail una richiesta un po’ strana, su una cosa a cui non avevo mai dato peso. Mi chiedono di usare le maiuscole quando scrivo. E ci penso su due giorni e poi rispondo. Rispondo che il post è pronto e programmato per pubblicarsi il giorno stabilito all’ora corretta, e che le maiuscole sono tutte al posto giusto. E che questa richiesta mi ha fatto ricordare di quando in prima elementare ho dovuto riempire decine di paginette di “i” con il puntino in direzione della gambetta. La maestra si era lamentata di come i miei puntini decoravano senza senso le righe e i quadretti, orfani della loro asticella. Anche allora il mio modo creativo di intendere la scrittura era stato ricondotto alla “normalità” e la cosa mi ha fatto sentire stupidamente e follemente serena: ero come una futurista in erba.
Perchè ho ceduto? Ho sempre il mio blog dove continuare a fare come mi pare.
*chi (ri)conosce la citazione?
marinetti, è marinetti….. intendo la citazione eh!
per le minuscole, chetefrega! ee cummings era famoso come poeta proprio per il rifiuto delle maiuscole, poi che dire del (mio) amato Enzensberger? pure lui è minuscolo, no?
ammemepiaci pure così!
brava cronista cmq..
saluti
#fabio lo sapevo che avresti indovinato! come cronista ci sto facendo ancora l’abitudine, di contro sento sempre di più il desiderio di scrivere qui
Ehehehe… anche la mia amica/attrice Marina Remi, scrive con le minuscole. E’ un vezzo, un po’ come per alcuni cantanti, esibirsi a piedi scalzi. Comunque si, un blog “ufficiale” è diverso da casa tua. Pensa tu, la telepatia, stavo pensando di scrivere un post proprio stile “non esiste posto più bello di casa mia”, in riferimento al mio blog “ufficiale”, rispetto agli altri due che curo (menstyle e virgilio)
#marileda dev’essere un vezzo da artisti allora scrivere senza maiuscole! io la trovo una perdita di tempo non indifferente nel mio ticchettio da segretaria nevrotica. devo ammettere che io e te ne abbiamo spesso di questi momenti di telepatia…come il primo post su virgilio con lo stesso argomento 😀 (e senza conoscerci) pensa te se ci incontriamo …
ciao marlene, complimenti vivissimi x il tuo blog! sono capitato qui per caso e ho spulciato un po’ al suo interno, spero non ti dispiaccia 😀
complimenti anche per il template molto carino 🙂
x quanto riguarda le maiuscole secondo non è futurismo, ma forse solo la noia di premere un tasto in più sulla tastiera… i puntini sulle i messi un po’ a caso invece potrebbero essere una forma d’arte 😀
in ogni caso continua così!
benvenuto #saso grazie per i complimenti, torna quando vuoi e ficca il naso dove ti pare. la mia stanza è aperta a tutti 😉