Ho disdetto l’abbonamento a Sky cinema un paio di anni fa perchè la proposta cinematografica era veramente di scarsa qualità, e il palinsesto ricalcava le orme dei più nazional-popolari dei canali in chiaro: i film migliori in orari improponibili.
Considerata l’ultima mossa di evitare di mettere in onda un film considerato scomodo non rimpiango la scelta. Piuttosto rifletto su come si voglia evitare che il pubblico televisivo possa maturare idee e formulare giudizi sulla base di informazioni che provengono dall’esterno, uniformandola sul pensiero unico, o meglio: sul non pensiero.
Una pellicola come “Shooting Silvio” può indignare, può piacere, può far scattare molle di approfondimento su di un personaggio discutibile, ma pur sempre un personaggio pubblico che deve fare i conti con la sua gente, con i suoi elettori.
E se il film non gli rende giustizia, se il regista ha raccontato una storia sbagliata dovrebbe avere il coraggio di farlo dire a chi quel film vorrebbe guardarlo, senza evitare che possa andare in onda.
Vorrei essere libera di guardare quello che mi pare e di maturare le mie idee sulla base del mio ragionamento.
Voglio essere libera di scegliere se una cosa mi piace oppure no.
Ho invece come la sensazione che stiano decidendo per me senza chiedere il mio parere.
Il tuo ragionamento fa acqua da ogni lato.
Purtroppo sono in ufficio e non ho tempo di risponderti esaustivamente. Mi riprometto di farlo nelle ore a venire.
rimango in attesa del tuo punto di vista. è sempre bello poter confrontarsi, soprattutto con chi la pensa in maniera diversa…spesso si imparano cose nuove e inaspettate. lo considero il bello della democrazia. sai che noia se ci dessimo tutti ragione a vicenda senza criticità?
io invece sono d’accordo con te (che palle!)
#fabio mi fa piacere che tu sia d’accordo ma prometti di darmi man forte quando mister #janus mi attaccherà cercando di affondare il mio pensiero? 😉