Sono di ritorno da una piacevolissima serata.
Il dopo lavoro con giro di shopping e cena a base di schifezze fritte e unte in compagnia di una amica, quasi ex-collega.
E mentre in pigiama pigio i tasti per raccontare il nulla, mi interrogo sul grado di assuefazione che ho al mezzo informatico: sto qui a scrivere invece che andarmene immediatamente a dormire.
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Ciao Marlene, io non sono di ritorno da nessuna passeggiata in centro. Qui il centro è la cima di una montagna quasi innevata, ma in compenso buia e silenziosa. Sono in un posto dove i problemi aritmetici sono troppi e ricorrenti, e forse, visto il silenzio, mi aiutano a trascorrere il tempo. A volte leggo qualcosa sul web. E scrivo qualcosa che spero non sia il nulla. Perchè se lo fosse occorrerebbe domandarsi se il nulla sia la metafora dell’esistenza. Ma forse questi sono pensieri notturni. Meglio saltarli e non andare oltre.
Buon Risveglio.
il silenzio aiuta a riflettere e pensare. solo che ieri sera ero in piena digestione e scrivere cose farcite di senso era molto difficoltoso 🙂