Da bambine io e mia sorella avevamo un miliardo di modi per passare il tempo. Anche se dovevamo stare zitte e ferme per non innervosire mamma e papà.
Uno di questi era il gioco di Natale.
Sedute nel sedile di dietro della macchina, di sera, di ritorno da uno delle tante visite di cortesia che i miei genitori adoravano fare, ognuna dal suo finestrino doveva contare quanti alberi di Natale vedeva.
Senza sbirciare dal lato dell’altra. Bisognava contare ad alta voce, per non imbrogliare. Arrivate a casa chi ne aveva visti di meno pagava pegno.
La crisi ha investito anche questa usanza.
Ieri sera seduta nel mio sedile passeggero ho contato solo 5 alberi di natale.
Eppure tornavo da Padova.
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che tristezza… :-((