Ascolto Luca Carboni da sempre, anche se le mie amichette lo consideravano tamarro e depresso.
A me la sua vena poetica ha sempre affascinato e vederlo adesso cantare un brano così mi fa capire che il tempo può brizzolargli i capelli ma lo ha lasciato quel ragazzo sensibile e romantico che ricordo.
Ho visto anche degli zingari felici

Ricordi che ti scrissi di quando vidi Lucarelli per strada? Ebbene,ho visto anche Luca Carboni. (Non temere,ne ho visto solo un altro di rilevante e famoso.E a meno che non ne scrivi nel prossimo post…..:)).A Bologna,anni fa.Tu dirai:e allora? chi se ne frega!…..E vabbè,volevo partecipare….
Hai dimenticato di citare Claudio Lolli, e il suo bellissimo album:
Ho visto anche degli zingari felici.
Secondo me, il miglior album degli anni 70…
Chicca:
Come riportato nelle note di copertina, scritte dallo stesso Lolli, il titolo del disco (e dell’omonima canzone) è la citazione di un vecchio film jugoslavo, e nell’ultima parte vi sono quattro strofe, di tre versi ciascuna, liberamente rielaborate dal testo di Peter Weiss “Cantata del fantoccio lusitano”.
@jaenada: si vede che io frequento i posti sbagliati 🙂
@giuann: se mi seguissi più attentantamente sapresti che ho sempre ammesso di conoscere poco (e capirne meno) di musica. quindi: grazie per il tuo intervento ^___^