ll libro che ognuno di noi vorrebbe aver scritto.
Il libro che ognuno di noi potrebbe aver scritto se solo fosse veramente capace di scrivere.
Gli anni dell’adolescenza raccontati con scanzonato piacere, senza nessuna retorica, ma con la capacità di metterci al corrente che tutti abbiamo un grosso debito con quel pezzettino di passato che chiamano adolescenza, che tutto quello che siamo dopo è il frutto di quello che siamo stati nelle aule della scuola superiore.
Leggo queste pagine in pausa pranzo, con lo sguardo di chi carpisce il titolo fra lo stupito e il disgustato. Lo leggo veloce consapevole che nonostante non sia una pietra miliare nella letteratura italiana, è il giusto manifesto di quegli anni ’80 che per qualcuno sono stati gli anni peggiori, che hanno visto la nascita della televisione commerciale e il conseguente abbassamento del buon gusto, il diffondersi della musica elettronica, dei capelli cotonati e le spalline sotto la giacca, mentre per il protagonista sono gli anni che lo hanno visto diventare grande.
Mi è piaciuto. Mi è piaciuto tanto. Ho riso di gusto ad alcune battute, ho letto con gli occhi colmi di nostalgia alcuni passaggi. Soprattutto l’ho letto con la sensazione che chi lo ha scritto lo ha fatto con onestà, senza darsi troppe arie, regalandoci davvero qualcosa che gli appartiene.
Pubblicato da uno considerato una Blogstar quando io incominciavo a leggere i primi blog e neanche ne avevo uno tutto mio, e letto da tutta la blogosfera che conta, il libro non è più in catalogo.
Come sono riuscita ad averlo sarà il nostro piccolo segreto, vero trentamarlboro?
Mi hai incuriosito.Non si potrebbe trovare il modo di condividerlo questo segreto? 🙂
mi spiace, ma ho dato la mia parola
Puoi sempre fartela ridare…. 🙂
Ok,non insisto.
Il titolo è bellissimo!
uhm…un po’ vecchiotto oramai, il libro eh NON l’autore 😛
stellavale oltre al titolo (quasi impronunciabile) è bellissimo tutto il resto.
gipuntoe rimango fedele al mio profilo 🙂