Se madonna ha deciso di far passare il suo “Sticky & Sweet Tour” in Montenegro, significa che il luogo è diventato uno di quei posti in cui non potrò più tornare.
Sono stata in vacanza in Montenegro quando era figo andare in vacanza in Croazia.
Nell’estate del 2006 quando dicevo dove sarei andata (e quando sono tornata dove ero stata) dovevo supportare il tutto da un po’ di geografia. Di ritorno ho sempre dovuto combattere con l’ostilità del popolo pecora per cui se non ne parla Studio Aperto non fa tendenza e quindi non va frequentato.
E invece di tendenza lo è diventato, come immaginavo già un paio di anni fa, mentre osservavo le decine di alberghi di lusso che stavano costruendo sulla costa fra Budva e Becici.
Ed ecco spiegato perchè non potrò più tornarci.
Quell’estate invece siamo partiti con un last minute pagato poco e goduto molto.
L’albergo sulla spiaggia di Becici, una spiaggia bellissima su di un mare in cui ho anche fatto il bagno.
L’autobus ogni 15 minuti o un trenino rosso o giallo che costeggia tutta la costa che dalla mattina fin oltre mezzanotte ti porta a Budva. Budva come Rimini: spiagge stracolme, chioschi direttamente sulla spiaggia, un viale da passeggio con ristoranti, negozi, il mercatino pieno di bancarelle e cianfrusaglie e articoli taroccati. Fino a notte fonda musica nelle discoteche all’aperto, una pista con i kart. E per tornare indietro un taxi o uno dei tanti abusivi che per un euro a persona ti riporta in albergo.
Accettano l’euro nonostante non facciano parte dell’Unione Europea. Tutto costa(va) poco, tutto è(ra) abbordabile. È in Montenegro che ho scoperto che il caffè turco non mi piace. Però il pesce lo cucinano una meraviglia.
È talmente piccolo che un giorno abbiamo fatto un’escursione e abbiamo visto tutti i posti più importanti: il canyon scavato dal fiume Tara, un monastero ortodosso, il lago Scutari, il parco nazionale Biogradska gora, abbiamo mangiato al Durmitor e poi nello scendere di nuovo verso il mare abbiamo visto il monastero Ostrog. C’è un’unica strada stretta e tortuosa che sembra faccia il giro di tutto lo stato.
Da Budva la città fortificata, all’isola di Sveti Stefan il borgo medioevale. Ce n’è per tutti i gusti.
Si sente parlare molto russo, e non ci vuole la zingara per indovinare come mai. Credo che si stiano riappropriando degli antichi fasti.
Lascio qualche foto scattata durante la vacanza, solo quelle in cui è completamente assente qualsiasi forma di vita, me compresa.
Montenegro mon amour: il luogo che non ti aspetti

oh! Ma insomma… bei panorami, belle spiagge… e delle bellezze locali? eh? E delle bellezze importate tipo una marlene in costume… eh?
Muahhahah…. buon inizio settimana occhiblu!
bellezze locali non ne ho fotografata neanche mezza, neanche per sbaglio. marlene in costume? per i miracoli ci stiamo attrezzando.
miracoli? ma dai che sembra tu abbia fatto un tuffo nell’acqua di lourdes da bambina.
juliet guardi con gli occhi della bontà 🙂
bei panorami e buoma la descrizione…ma io sono un po’ deluso: pensavo – dal titolo – che parlassi dell’amaro…
confesso una cosa: l’amaro (in quanto tale) non mi piace. preferisco i liquori dolci, ad alto tasso di zucchero.
La prima e unica volta che sono stato in Croazia c’era ancora il Muro di Berlino.Io ero un ragazzino (giusto perche non mi si pensi ultraquarantenne) alla scoperta del mondo.Ricordo le strade disastrate,lo splendido mare,l’architettura di regime,la carne e il pesce buonissimi a prezzi incredibili.Madonna cantava “La isla bonita”.Studio Aperto,per fortuna,non esisteva.
jaenada secondo me hai visto la croazia migliore