Sono sempre più convinta, da un’analisi sommaria di come vanno le cose, che in Italia una vera e propria concorrenza non esiste. Le aziende diversificano prodotti e prezzi quel tanto che basta per farci credere di scegliere, mantenendo uno standard minimo e un prezzo base medio/alto, cosicché a conti fatti serve a poco saltellare da un gestore all’altro o fare la spesa in un posto o nell’altro perché loro si sono già spartiti la torta, e a noi neanche le briciole.
Eppure a Baggiovara, frazione del comune di Modena, esiste un’oasi. Un posto in questo deserto dove oggi la benzina costa 1,310 euro al litro. E sottolineo oggi, perché domani potrebbe costare qualche centesimo in più, o forse anche qualche centesimo in meno.
Questo dimostra che volendo anche in Italia può esistere la libera concorrenza, anche in Italia il prezzo della benzina alla pompa può subire variazioni sotto la spinta della valutazione del dollaro al barile, e non solo quando si tratta di aumentarlo.
Come sia possibile non ne ho idea, so solo che ormai conviene puntare la sveglia alle 4 del mattino e fare sempre e solo il pieno per evitare lunghe e interminabili code. Perchè il genio che ha installato questo fantastico self service ha previsto otto (8) pompe e una sola (1) colonnina per il pagamento. Basta un impedito con poca dimestichezza con le moderne tecnologie e rimpiangi di non esserti portato da casa un sacchetto di generi di prima sussistenza per superare i tempi di attesa.
Convinci tutti a fare benzina solo lì.
bè sai…chi non è di strada ce lo mette di benzina (come si suol dire)
Conosco il posto di cui parli (a Modena ormai è un must..) e pur essendomi anche discretamente comodo,ci sono andato una volta sola.E’ vero che facendo un pieno riesci anche a risparmiare 5\6 euro,che di questi tempi non sono pochi,ma il mal di fegato che ci rimetto per le file chilometriche e per la repressione dell’istinto omicida che mi pervade nell’assistere alla frequente diatriba uomo-macchina,tra strumentazioni intelligenti e utenti dalle sembianze umane ma privi di materia celebrale attiva,chi me lo risarcisce?Passare dinnanzi a quel display luminoso che ti abbaglia con cifre ammalianti e sapere che per usufruirne devi produrti in una sorta di “Mad Max” all’ultimo sangue è la metafora beffarda della nostra società che ti fornisce l’esempio concreto di una realtà migliore possibile ma nel contempo ti amareggia con la consapevolezza della sua inafferrabilità.
a pg l’agip è a quel prezzo…
il distributore dell’ipercoop arriva anche a 1,190 .
il diesel ancora meno…
solo che devi fare un ora di fila se ti va bene…
🙁
devo andarci pure io!!!
piermatteo mi sembri un po’ lontano, però se passi di qua conviene fare il pieno marlene (in appoggio su linea pirata)