Riflessioni di mezza primavera

primavera

Che cosa ci faccio io qui? Questa è la domanda Jimi. Perché sono qui e non altrove. Forse Lisa ha bisogno di Jimi? e Jimi di Lisa? Ma l’amore è ben altro che bisogno o dipendenza. L’amore è amore e basta. Non devi aspettarti niente in cambio. Ma noi? Noi ci amiamo ancora Jimi? Che cosa ci fa qui Lisa?

Questo è l’incipit di uno dei miei film preferiti. Uno di quei [tanti] film che in un certo periodo della mia vita ho visto al cinema, da sola, allo spettacolo del pomeriggio, altrimenti non c’erano gli autobus per tornare a casa.
Potrebbe essere etichettato banalmente come un film di fantascienza. Forse lo è. Ma non solo. È il viaggio di un uomo alla ricerca dell’amore che alla fine troverà se stesso. In anticipo sui fratelli Wachowsky, Salvatores ci racconta in modo esemplare cosa significa vivere in un presente che crediamo vero, ma che in realtà è solo un mondo creato da qualcun’altro in cui noi, attori inconsapevoli, facciamo la nostra parte. Attraverso la presa di coscienza del personaggio di un videogame progettato dal protagonista, vedremo con i nostri occhi cosa significa ripetere in maniera inconsapevole gli stessi gesti, senza renderci conto di essere solo delle marionette manovrate da mani abili, che conoscono e manipolano il codice di programmazione, facendoci credere di poter scegliere.
Me ne ricordo adesso alla fine di una riflessione: mi sto perdendo. Sto permettendo al mio lavoro di condizionarmi completamente, di cambiarmi, di dimenticarmi. Mi assorbe talmente che dimentico chi sono, cosa mi piace veramente. Sto permettendo ad una cosa che dovrebbe essere solo il contorno della mia vita di occuparla totalmente, lasciandomi stanca, con poco tempo a disposizione e vuota, più ignorante e lontana da me.
Confondo per realtà una condizione temporanea, giornaliera, ma temporanea. Devo essere capace di staccare, di guardarmi allo specchio, ed essere capace di tornare indietro. A quella che ero, ai miei veri sogni, alle mie vere aspirazioni.

Brian Suh

Blogger e web writer. What else?
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8 commenti su “Riflessioni di mezza primavera

  1. E’ sempre la ricerca di se stessi il vero problema…
    e la cosa più buffa sai qual’è?
    che diamo la colpa all’esterno… ma siamo sempre noi se stessi che ci auto-nascondiamo.
    E’ come giocare a nascondino da soli e non riuscire a trovarsi…

  2. Rivisto ieri… concordo con la recensione. Soprattutto perchè viene dal cuore.

    Peccato però:
    – Per Cristopher Lamber, una maschera di cera imbarazzante (la stessa Rocca confessò una volta che è l’attore più cane con cui abbia mai recitato)
    – Per le location troppo debitrici a Blade Runner (si poteva inventare qualcosa di più, e non limitarsi a mettere la neve al posto della pioggia)
    – Per il pubblico, che lo ha snobbato.

    Nonostante questo, Nirvana è un ottimo film, e lo dico da fan dei film di fantascienza e seguace della contro-cultura cyberpunk.

  3. gianchi quello che scrivo cinematograficamente parlando non lo faccio da esperta, ma solo da appassionata. questa non è una recensione, solo dire la mia su di un film di cui, a vederlo in continuazione, avevo imparato le battute a memoria. presto racconterò di un altro film che ha influenzato il mio modo di vedere le cose.

  4. …in una puntata di Futurama, Fry viene arrestato con Bender per concorso in rapina a mano armata e vengono portati in un ospedale psichiatrico per robots…
    Uno dei “pazienti” li conduce in visita presso i luoghi delle corsie, ove descrive tutti i “colleghi”: costui crede di essere napoleone, costui crede di essere un umano etc… Poi vanno alla mensa dei robot (olio per motori) e la guida, sconsolata, rivolgendosi verso il cameriere fa: ah si questo è scruffi, crede di essere un cameriere solo perchè lavora qui., come va scruffi? bene, risponde e lui…visto? povero scruffi…

    adoro questo film, anche la storia d’amore con lisa può essere considerata un’illusione, jimmi resta ancorato all’immagine che aveva di lei, e crea una realtà paralella dove lei corrisponde il suo amore..è quello che sta succedendo a me (Jimmy Jimmy!! guarda che ti brucia se stai lì!! l’ha attaccato! bisogna scollegarlo! Aspetta!! e Blu, la voce del principio di realtà, lo disturba, lo risveglia, da quel sogno che non è reale, e lo salva anche nella memoria,questo film è pieno di memoria, è una discussione visiva sulla mente e sull’amore, tra schopenauer e krisnamurti.. NAIMA IS ON LINE

  5. grazie raffaella per aver aggiunto un altro tassello importante per comprendere questo film tanto bello quanto snobbato. e poi: la memoria è il ricordo di aventi accaduti o solo quello che vogliamo ricordare?

Sono curiosa di sapere cosa ne pensi

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