L’essere stata in giro per un paio di settimane mi ha dato l’opportunità di finire un libro per cui, già sapete, ho sfidato freddo e folla.
Non sono una fan del maghetto che studia in una scuola europea. Ho saltato senza rimorso tre capitoli della saga per leggere come va a finire. Perché ero curiosa. Punto.
Sono parecchie le cose che non mi sono piaciute, a cominciare dalla libera traduzione di alcune parole o intere frasi, che forse nell’intento della traduttrice serve a rendere il testo giovanile.
A pag. 60 c’è un “Harry vide che schiaffava tutta la mano sul pulsante” e da qualche altra parte la locuzione “fuori come il culo di un babbuino” che , a dirla tutta, non vorrei sentir ripetere dalla bocca del mio pargolo (che non ho, ma è lo stesso).
L’autrice invece sembra aver letto e apprezzato “Il Signore degli Anelli”, ho rivisto nella sua narrazione scene già lette. Il trasporto dell’horcrux appeso al collo che interferisce con le capacità intellettive dei protagonisti è l’esempio più lampante.
Per non parlare del capitolo finale: 19 anni dopo, dove si vede i nostri protagonisti adulti, sposati e con uno stato di famiglia allargato.
La verità è che Harry Potter va trattato come tutte le saghe per bambini, e come tale deve essere lasciato fra gli scaffali della biblioteca per ragazzi.
Non possiede l’ampio respiro dei grandi fantasy, né il ritmo incalzante dei libri di avventura.
E forse noi “grandi” avremmo dovuto leggerlo, ma ai nostri bambini prima di metterli a dormire la sera.
E visto che io bambini non ne ho, non avrei dovuto neanche sospettarne l’esistenza.
E comunque a me piace ricordarlo così: un bambino sfigato e un tantinello bruttino, che si ritrova come migliori amici un rosso e una secchiona, i due prototipi di amici che per antonomasia a scuola vengono castigati di sfottò.
Non doveva farlo crescere.
Sono daccordo con te (e ultimamente succede troppo spesso… comincio a preoccuparmi!) doveva restare piccolo.
E sul discorso del “respiro” fantasy sono daccordo anche qui: addirittura un mio amico dice che è + bello del signore degli anelli, abominio!!!
Ma non è un lettore di fantasy.
Chi ha letto lo Hobbit, il signore degli anelli, il ciclo di shannara di t.brooks, o il ciclo dei Belgariad di D.Eddings sa che il fantasy è altro…
(http://ilmostrodellafrutta.blogspot.com/2007/10/fantasy.html)
Un bacio Bk
incomincio a preoccuprami anche io…siamo d’accordo troppo spesso ^__^ scherzo.
però la tua lettura era iniziata proprio perchè eravamo in antitesi e invece vedi? basta conoscersi meglio.
difatti mi stupiva fosse un libro da te preso in considerazione per una lettura…:)