Cloverfield non è il nuovo The Blair Witch Project.
L’esperimento del 1999 assomigliava di più alla trasmissione radiofonica di Orson Welles che generò il panico negli Stati Uniti per l’arrivo degli alieni.
Insomma, una fiction, una messinscena che genera il dubbio e ai più ingenui fa credere che stia succedendo davvero qualcosa di alieno nel caso di Welles, che sia successo qualcosa di macabro e inspiegabile per il duo Myrick/Sanchez.
L’unica cosa che accomuna Cloverfiel a The Blair Witch è l’utilizzo del mezzo: una comune videocamera, che tanto comune non è perchè ha una batteria dalla durata fantastica.
Cloverfield non è neanche il nuovo Godzilla, dove le dimensioni contavano, ed erano l’attrazione del film. Qui il mostro ha un solo primo piano.
Invece la vera somiglianza è fra i suoi figliocci e i bambini di Alien, con tanto di inoculaizione con esplosione del soggetto ospitante.
Insomma, visto per quello che è, direi che con Cloverfield è stata sprecata un po’ di pellicola.
E io che credevo davvero che contenesse spoiler per Lost.
Sono andata a vederlo solo per quello.
io e xxx più tardi andiamo a vedere I’M THE LEGEND di w.smith…ti farò sapere se ne vale la pena!
Alla fine abbiamo visto 30 giorni buio, ed è stato bello cmq.
su I’m the legend dovevo scrivereun bel po’ di tempo fa e poi non l’ho fatto più, 30 giorni di buio volevamo vederlo stasera…chissà!
mi è piaciuto…ma il finale non è da film horror….bello…voto 8!
Hai visto che bella la puntata di lost ieri sera?
Miii Jack e Kate nel futuro…
Mi sto ingrippando…
ehm…veramente bk io quella puntata lì l’ho vista mesi fa su sky, e ho la prima puntata della quarta serie a qualche byte dalla fine. sono troppo curiosa ^____^
cmq la trovata di farci vedere il dopo è geniale.
Molto bello e coinvolgente. L’idea delle riprese amatoriali è davvero azzeccata e originale. Ha tutti i numeri per diventare un cult movie.
Chi focalizza la critica sul mostro o sulle (finte) cattive riprese non ha capito nulla, ed è decisamente immaturo per un film completamente nuovo come questo. Disprezzarlo come “un’americanata” presupporrebbe l’esistenza di un cinema europeo dotato di creatività, cosa che non è più ormai da molti decenni. Magari avessimo registi così. Voto: 9.
a te, caro anonimo, che non ti prendi neanche la responsabilità delle tue esternazioni, rispondo che mi fa piacere che il film ti sia piaciuto. a me no. punto.