In questi giorni non si fa altro che parlare dei test di ammissione all’università truccati. Non è una novità. I raccomandati ci sono sempre stati e sempre continueranno a imperversare in ogni ambito, da quello scolastico a quello lavorativo.
Anche io a suo tempo ho sostenuto uno di questi test per essere ammessa ad una facoltà a numero chiuso. L’ho sostenuto nella convinzione di non avere la preparazione necessaria, sperando mi lasciassero fuori per poi mettere i miei genitori davanti ad un fatto compiuto: volevo studiare altro, e quindi mi sono presentata senza studiare. Eppure ce l’ho fatta, ma guarda caso, nello stesso anno, è entrato anche il figlio del preside di facoltà: casualità? bravura? raccomandazione?
Non riesco a concepire che si possa barare per entrare in una facoltà. Se è il sogno della tua vita seguire quel corso fai di tutto per realizzarlo: studia.
La laurea come status simbol giustifica questi mezzi. E non oso immaginare uno studente di medicina che compra gli esami.
Diciamo che spero di non essere un suo futuro paziente.
Che vergogna

E’ che certe persone barano su tutto. Sono quelli che bareranno anche usciti dall’università. 🙁
quello che mi irrita del gesto è che queste persone che si spianano la strada da subito, avranno sempre tutto, guadagneranno più di tutti e non è detto che saranno più bravi.
credono che tutto gli sia dovuto, e quindi perchè faticare se posso comprarmi dall’ammissione al pezzo di carta al posto di lavoro. perchè poi la laurea diventa solo un pezzo di carta.
au contraire.
Solitamente ‘sti cazzoni sono i primi a diventare medici di famiglia.
…e si spera con pochi danni Paul