Vorrei dover leggere migliaia di pagine.
Vorrei dover vedere kilometri di pellicole.
Vorrei poter leggere libri e vedere film per campare.
Sto degenerando. Non sono più informata come una volta.
Leggo poco, vedo pochi film.
Quando ho un po’ di tempo libero penso che è arrivato il momento di riposare, se non riposo ora non riposo più, e poi ci sono le unghie da limare, i peli da strappare, lo smalto da stendere e lo shopping a fare, la casa da pulire, il lavoro da fare.
Ho poco tempo.
Il mio tempo è investito in attività quotidiane che qualsiasi primate potrebbe svolgere.
E sento che mi sto uniformando alla massa.
Per mestiere avrei voluto leggere libri.
Per mestiere avrei voluto vedere film.
Per poi scriverne in bene o in male.
E poi magari scriverne di miei.
E invece scrivo di notte, se non sono troppo stanca, se mi va il giorno dopo di rimanere in stato vegetativo davati al monitor del pc al lavoro con le incombenze della giornata smaltite a fatica che si accumulano sulla scrivania.
Scrivo per passione e necessità.
Scrivo per abitudine.
Scrivo perchè so che nessuno mi leggerà.
beh avrei qualcosa da dire in merito all’ ultima frase del post 🙂
un povero sciocco
modo di dire…
L’ultimo periodo descrive perfettamente il mio stile di vita: le pagine scritte di notte a matita e lo stato vegetativo in ufficio davanti un monitor che rappresenta azioni delle quali comincia a importarmi sempre meno. Si, scrivere è una necessità, una droga della quale non puoi fare a meno. E io sono ormai assuefatto! Un bacio, Max