Lo shopping è una pulsione compulsiva che spesso ci fa comprare cose di cui potremmo fare a meno ma che una volta comprate ci danno una sensazione di leggera euforia, che spesso dura il tempo di portare l’oggetto in questione a casa.
L’evoluzione è lo shopping on-line: ore passate a saltellare da un sito all’altro in cerca dell’oggetto del desiderio, comparando prezzi e spese di spedizione.
L’euforia dura più a lungo: tutto il tempo dalla conferma dell’ordine fino a che il pacco non è arrivato a casa.
Ho scoperto questa nuova droga.
Questa euforia nel tornare a casa e trovare il pacco appoggiato sulle cassette delle posta o sul tavolo della sala.
Poi la mia anima razionale [mia madre direbbe tirchia, ma questa è un’altra storia] mi fa trovare la motivazione del mio comportamento sconsiderato.
Le motivazioni di questo acquisto sono:
- sono a dieta;
- sono a dieta e ho incominciato a portarmi il cibo da casa;
- nel mio nuovo posto di lavoro c’è una cucina attrezzata;
- nel mio nuovo posto di lavoro la maggior parte delle persone si portano da mangiare da casa e questo aumenta la socializzazione;
- un bento originale giapponese ce l’ho solo io, e domani avrò una cosa di cui parlare di cui nessuno sa niente.
Grazie alla cuoca petulante per la fantastica idea
Quando però arriva l’estratto conto della carta di credito lo stato di euforia passa …
è per questo che sono stata due mesi senza comprare nulla…a luglio c’ho il tesoretto pure io ^___^
Mica farai la fine di Becky in I Love Shopping a New York??
non ho avuto modo di leggere il libro: che fine fa? finisce a chiedere l’elemosina nella subway?