Spesso mi sono chiesta: com’è nascere, crescere e vivere sempre nello stesso posto?
Com’è crescere imparando mano mano tutto del posto in cui siamo? Com’è uscire e salutare tutti quelli che conosciamo, almeno quelli del nostro quartiere.
Incontrare uno che ti dica: – Ehhh, mi ricordo quando eri piccola così-
Soprattutto spesso mi domando cosa significa avere amici che conosci da sempre. Persone che hai conosciuto bambino, con cui sei cresciuto, con cui hai diviso e condiviso situazioni, sensazioni e altre conoscenze. Persone che hai visto cambiare, perché alla fine sei cambiato anche tu, ma con cui vai ancora d’accordo e un giorno, chissà, faranno amicizia anche anche i vostri figli.
Tutto questo non lo so che sapore ha.
Oggi vado in giro in una città che non conosco e che non mi conosce.
Ancora una volta.
Una volta ho letto che ogni sette anni una persona cambia o dovrebbe cambiare per una sorta di ordine che regola l’esistenza.
Questa ciclicità mi appartiene.
Mi sto preparando a mutare nuovamente.
Cambiamenti (parte prima)

Io cambio molto più rapidamente. Non potrei fare a meno di essere un migrante. Penso sia più reale…